blog di ElfoGuerriero

 

Si fanno vicine le ombre

sembran larve d'ascetici sciacalli

il loro alito è carezza di sepolcro

stilla fermenti acidi al pensare

 

vedono il fuoco in noi

dormi sonno d'infanzia pacificante
nella muschiata fodera t'accoglie antica quercia
sogni forse la caccia e le vibrisse fremono
mi sembri quasi sorridere

 

la tua canzone è pregna
d'una risata fluente
che s'avviticchia in riflessi
d'iridescente cristallo

 

La mia casa è un giardino di maggio
ricamato in mezzo alla valle
in un cerchio di betulle candide
sciabordanti smeraldi alle chiome

 

la mia casa ha tinte mutevoli
quieta danza alla musica delle stagioni
ogni pietra ha ricordi e storie a narrare
commuovendo rugiada in far del mattino

Corpi avvizziti dal vento
nei cespugli acidi di salicornia
reminiscenze barbariche
ruggine sulle spade

 

grevi interessi di armate disfatte
aleggiano come nebbia tossica
rude consesso di alati guerrieri
asce bipenni d'ombra ondeggiano

 

Elementi confliggono

mio amore, mia forza, mia ascia di luce
mia bianca betulla, mia verde canzone

mio bosco, mia via, mio vento d'estate
mio cigno impaurito, mia ardita guerriera

mia rugiada, mio fiore, mio limpido mare
mia bimba che gioca, mia signora del sogno

mia sposa, mia guida, mia voce d'autunno

 

Cerchio d'argento e stelle guardiane

cielo tagliente d'ossidiana

fuochi nell'ombra ed ampolle di sole

caldo preludio d'incombenti stagioni

 

 

 

Cammino lento

ai margini della notte

ombre mi sfuggono placide

come orizzonte cangiante

 

 

voci divine tremano sopravvento