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Scritto da © ElfoGuerriero - Sab, 14/05/2011 - 02:11
Si fanno vicine le ombre
sembran larve d'ascetici sciacalli
il loro alito è carezza di sepolcro
stilla fermenti acidi al pensare
vedono il fuoco in noi
il fiume rosso delle grandi vene
è intollerabile sole agli occhi loro
respiro insopprimibile di luce
è un manto di passione
la nostra carne esotica
fragranza di spezie ci compenetra
mitologica trascendenza d'alcove
immote foglie di verde circostanza
genuflesse pronube fronde alla bisogna
biancovestito giaciglio ci ristora
in far dell'ora calda, qui indugiando
percorron sentieri in brivido di rupe
i nostri piedi scalzi di certezza
s'insinua il vento quale viva creatura
mentre io sogno di te
signora dell'ultimo bosco
canzone del primo mattino.
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