Scritto da © Bruno Amore - Mar, 03/07/2012 - 08:07
Più il rullare dei tamburi
che suono di campane a festa
hanno segnato gli anni in questa era
e più s'accorciava la tratta
che agli altri mondi ci legava
vieppiù grida di furia e strazio
ad orecchi sensibili arrivava.
Ai più viene di guardare altrove
non ascoltare
I nessuno vicini
Più il rullare dei tamburi
che suono di campane a festa
hanno segnato gli anni in questa era
e più s'accorciava la tratta
che agli altri mondi ci legava
vieppiù grida di furia e strazio
ad orecchi sensibili arrivava.
Ai più viene di guardare altrove
non ascoltare
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Scritto da © Bruno Amore - Mer, 27/06/2012 - 19:18
ah! esser colui
che accoglie nella bocca
il tuo respiro
si sente stringere i fianchi
dalle tue braccia nude
ascolta quei sussurri
di parole dense oppur giocose
pronunciate ansimando
appassionatamente.
Immaginazione
ah! esser colui
che accoglie nella bocca
il tuo respiro
si sente stringere i fianchi
dalle tue braccia nude
ascolta quei sussurri
di parole dense oppur giocose
pronunciate ansimando
appassionatamente.
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Scritto da © Bruno Amore - Mar, 26/06/2012 - 21:00
Hanno mietuto tutto l'oro antico delle spighe
dalle colline e giù nei campi in basso
son rimaste le stoppie aguzze d'un giallo sbiadito
sembra aspettino i vomeri lucenti e finalmente
chiudere in pace il conto dell'annata.
S' infileranno, quelle lame lunghe taglienti
nel corpo ancora caldo ormai spossato
Giugno
Hanno mietuto tutto l'oro antico delle spighe
dalle colline e giù nei campi in basso
son rimaste le stoppie aguzze d'un giallo sbiadito
sembra aspettino i vomeri lucenti e finalmente
chiudere in pace il conto dell'annata.
S' infileranno, quelle lame lunghe taglienti
nel corpo ancora caldo ormai spossato
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Scritto da © Bruno Amore - Sab, 23/06/2012 - 15:55
Da sempre nutro i miei sogni
pei pascoli stagionali della vita
ubertosi e verdeggianti, i primi
e via via più difficili, meno fecondi
desertici e secchi, alle volte.
Ma brezze roride di senso
come piogge autunnali
rinverdiscono a tratti ogni pensiero
e quindi riprendo ratto a volare
Sogni per sempre
Da sempre nutro i miei sogni
pei pascoli stagionali della vita
ubertosi e verdeggianti, i primi
e via via più difficili, meno fecondi
desertici e secchi, alle volte.
Ma brezze roride di senso
come piogge autunnali
rinverdiscono a tratti ogni pensiero
e quindi riprendo ratto a volare
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Scritto da © Bruno Amore - Gio, 21/06/2012 - 07:41
Mi disse con l'autorità d'un vero vate
di quei che con alloro e altre fronde
si pettinano il capo e meritano prebende
che ognora troppo indugiavo nel rimare
in pene dell'anima e del cuore
tanto che giungeva solo quel rumore
che invero la poesia senso ha da cantare
narrare comunicare alfin dipingere
Al mio primo maestro (a sua insaputa) M.Cucchi
Mi disse con l'autorità d'un vero vate
di quei che con alloro e altre fronde
si pettinano il capo e meritano prebende
che ognora troppo indugiavo nel rimare
in pene dell'anima e del cuore
tanto che giungeva solo quel rumore
che invero la poesia senso ha da cantare
narrare comunicare alfin dipingere
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Scritto da © Bruno Amore - Dom, 17/06/2012 - 15:06
Ora son crepe, le mie labbra secche
per aver gridato tanto
sospirato forte ogni momento
di poggiarle sulle tue, un po' soltanto.
Fui canapo e non passai la cruna
non era scelta, forse non ho dote alcuna
di quelle che apparecchiano la vita.
Ma ancora non mi arrendo e sogno
Signora Fortuna
Ora son crepe, le mie labbra secche
per aver gridato tanto
sospirato forte ogni momento
di poggiarle sulle tue, un po' soltanto.
Fui canapo e non passai la cruna
non era scelta, forse non ho dote alcuna
di quelle che apparecchiano la vita.
Ma ancora non mi arrendo e sogno
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Scritto da © Bruno Amore - Ven, 15/06/2012 - 08:21
Non è una locuzione mia, pare sia di gergo genovese, usata, prosaicamente, in psicologia e tradotta nel lessico dialettale di molte regioni in “cazzate”, “minchiate”, ecc.
Pare ce ne siano, fondamentalmente, di due specie: quelle positive e quelle negative.
Le "seghe mentali"
Non è una locuzione mia, pare sia di gergo genovese, usata, prosaicamente, in psicologia e tradotta nel lessico dialettale di molte regioni in “cazzate”, “minchiate”, ecc.
Pare ce ne siano, fondamentalmente, di due specie: quelle positive e quelle negative.
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Scritto da © Bruno Amore - Mer, 13/06/2012 - 14:24
Ho costruito da me
la mia prigione
ho fuso in ogni sbarra
un'emozione
che se forte era la voglia
La gabbia
Ho costruito da me
la mia prigione
ho fuso in ogni sbarra
un'emozione
che se forte era la voglia
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Scritto da © Bruno Amore - Ven, 08/06/2012 - 08:00
"voglia di tenerezza"
Preso dagli occhi la luce calma, serena
perso nel cavo delle braccia bianche, lisce
poggiavo al seno turgido caldo, le gote
le labbra ai capezzoli, ammiccanti
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Scritto da © Bruno Amore - Gio, 07/06/2012 - 14:21
Anche fossero i pensieri
come le foglie al ramo
in attesa di cadere nel vento
che le posa altrove
a farsi pane per i giorni da venire
vorrei averne mille e ancora
mille perderne ogni ora
per godere il brivido dell'attesa
della speranza, della perdita
che sempre incombe ignota.
Pensieri come foglie
Anche fossero i pensieri
come le foglie al ramo
in attesa di cadere nel vento
che le posa altrove
a farsi pane per i giorni da venire
vorrei averne mille e ancora
mille perderne ogni ora
per godere il brivido dell'attesa
della speranza, della perdita
che sempre incombe ignota.
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