AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di Bruno Amore

I nessuno vicini


Più il rullare dei tamburi
che suono di campane a festa
hanno segnato gli anni in questa era
e più s'accorciava la tratta
che agli altri mondi ci legava
vieppiù grida di furia e strazio
ad orecchi sensibili arrivava.
Ai più viene di guardare altrove
non ascoltare

Immaginazione


ah! esser colui
che accoglie nella bocca
il tuo respiro
si sente stringere i fianchi
dalle tue braccia nude
ascolta quei sussurri
di parole dense oppur giocose
pronunciate ansimando
appassionatamente.

Giugno


Hanno mietuto tutto l'oro antico delle spighe
dalle colline e giù nei campi in basso
son rimaste le stoppie aguzze d'un giallo sbiadito
sembra aspettino i vomeri lucenti e finalmente
chiudere in pace il conto dell'annata.
S' infileranno, quelle lame lunghe taglienti
nel corpo ancora caldo ormai spossato

Sogni per sempre


Da sempre nutro  i miei sogni
pei pascoli stagionali della vita
ubertosi e verdeggianti, i primi
e via via più difficili, meno fecondi
desertici e secchi, alle volte.
Ma brezze roride di senso
come piogge autunnali
rinverdiscono a tratti ogni pensiero
e quindi riprendo ratto a volare

Al mio primo maestro (a sua insaputa) M.Cucchi


Mi disse con l'autorità d'un vero vate
di quei che con alloro e altre fronde
si pettinano il capo e meritano prebende
che ognora troppo indugiavo nel rimare
in pene dell'anima e del cuore
tanto che giungeva solo quel rumore
che invero la poesia senso ha da cantare
narrare comunicare alfin dipingere

Signora Fortuna


Ora son crepe, le mie labbra secche
per aver gridato tanto
sospirato forte ogni momento
di poggiarle sulle tue, un po' soltanto.
Fui canapo e non passai la cruna
non era scelta, forse non ho dote alcuna
di quelle che apparecchiano la vita.
Ma ancora non mi arrendo e sogno 

Le "seghe mentali"


Non è una locuzione mia, pare sia di gergo genovese, usata, prosaicamente, in psicologia e tradotta nel lessico dialettale di molte regioni in “cazzate”, “minchiate”, ecc.
Pare ce ne siano, fondamentalmente, di due specie: quelle positive e quelle negative.

La gabbia


Ho costruito da me
                   la mia prigione
ho fuso in ogni sbarra
                   un'emozione
che se forte era la voglia

"voglia di tenerezza"

 

 

Preso dagli occhi la luce calma, serena

perso nel cavo delle braccia bianche, lisce

poggiavo al seno turgido caldo, le gote

le labbra ai capezzoli, ammiccanti

Pensieri come foglie


Anche fossero i pensieri
come le foglie al ramo
in attesa di cadere nel vento
che le posa altrove
a farsi pane per i giorni da venire
vorrei averne mille e ancora
mille perderne ogni ora
per godere il brivido dell'attesa
della speranza, della perdita
che sempre incombe ignota.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 5942 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • live4free
  • Gigigi
  • Francesco Andre...