blog di Bruno Amore

Se ne andrà con un sospiro
forse neppure
gli occhi si faranno di vetro
vorrei appena un sorriso
stampato sulle labbra.

(dialetto d'accatto)

 

Ce sei annato a votà. Pe' questo o pe' quello?
'n ce sei stato? Nun sei demogratico. A bello!?

È come dover ricominciare
a raccontare storie tetre di lutti
di fame, di malanni, di tormenti
di quando le navi affondarono nei flutti

(termini di pura invenzione)

Ce so' poeti che je rode er culo
se quarcheduno nun ce mette 'a rima

Piove sul mare, ai monti, alle pendici
sui boschi, sui campi, i tetti e le cornici
non salva povere case né ricchi edifici.

Devi  sapere quel che vuoi per te
quello che ami tanto per davvero
sennò vivi disperso nell'immenso

Sta cercando plaghe nel suo percorso
l'inverno che s'annuncia come ogni anno
nebbioso e plana zitto cheto di nascosto

Non so più il sapore, e c'era
dei primi baci presi e dati
quando l'oggi era primavera;
resta un ricordo, come un sogno

Affilata vieppiù la ghigliottina
fanno sfilare sorrisi e sono crepe
nella cintura del loro fortilizio
ma non lo faranno mai crollare.

Vorrei esser più lontano
dai tanti acerbi desideri ch'ebbi.
Vorrei fossero più vicini e maturi
i frutti attesi della vita.