blog di Bruno Amore

Stamane, la neve
ha fatto della montagna una gran sposa
alle sue spalle, un cumulonembo
di un bel grigio piombo messo in posa

Amava fare uso di profumi
la cipria fine delle miss da rotocalco
carezze, alle essenze coloniali
che solo sa dare il borotalco.

 

Io vorrei che ci fosse il bene in ogni sorriso,
in ogni cappello, in ogni ciotola di riso;
io vorrei che in fondo , in fondo

Vorrei, un giorno, si potesse dire
che scrissi una canzone
perchè l'ho cercato assai
e se mancai gli accordi giusti

Col viso asciutto
guardiamo piangere derelitti
nelle loro pene quotidiane
che l'indifferenza infligge.

S'è fatto grigio piombo, il cielo
punge, arrotolato come un riccio
e il vento che vien da tramontana
dice che sarà neve, il pomeriggio.

Così
penso spesso d'andar via
portando un libro solo
con una sola poesia
quella che meglio mi disse
e ancora mi dice

Quanto si deve salire o scendere
tergiversare
respirare o trattenere il fiato
ogni volta che
la cigolante porta della vita

(Riflessione sulla lettera di R.L. Montalcini a P. Levi.)

Un grande pianista e musicista ha detto:
“Sono quello che suono, vivo felice”.

cadono vecchie, dai rami dell'acero
le abusate parole, sfogliate dai giornali.
Inutili tutte e destinate al macero.