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blog di brunaccio

L'uomo del sogno.

semmai la solitudine dolente

del mio canto traspare tanto
il bisogno d'amore e attira
lei ugualmente bisognevole
io subito concupirei amarla
sicché ne farei nascere dolce
un sentimento una passione
da appagare seppur in sogno
allora venga mi prenda
e mi porti nei suoi pensieri
faremo di due solitudini
una speranza di eliso.

Panorama

si tuffa Febo nel sanguine là in fondo
e scure punte come lance pungono
l'orizzonte su e giù per le colline tonde
piccole luci al serotino calmo richiamo
ad una ad una come lucciole spuntano
dai muri delle case nell'agro sparse
illuminano il desco consueto preparato
seppur muto il vento raccoglie e porta
storie e facezie del travaglio usato.

Godimento

 godere del tuo godere
possederti un minuto
sentire il calore vero
intimo del tuo corpo
assaporare il sugo
del tuo essere viva
odorare la tua natura
nervosa e carnale e
in deliquio stare
tenendoci per mano.

 

Quasi niente

quel poco quasi niente
che porto appresso
come una malattia
una pazzia di sempre
che vesto a cerchi
perché sembri arcobaleno
passa lo stesso muto
tra la gente indaffarata
che ama più i suoni alti
del tintinnio sommesso
di una solitudine.
 

Ora

Ora, è appeso a quello stecco
tra i rami alti della quercia_vita
l'abito ambra cesellato ad arte
di quando fosti crisalide.
 
Ora, in abito alato sgargiante
a volte, di tinte pastello altre
in giardini di rose e fiori
svolazzi splendida leggera.
 
Ora, questa vita ti spetta
che del lungo duro cammino
il mezzo è superato
in bellezza al chiaro sei sortita
statti serena a rimirar le stelle.

Il ciclo

Si cominciò a parlare di questa faccenda quando un giovane, brillante frequentatore di prestigiosa università di tecnologia, appartenente a importante famiglia della provincia, raccontò al preside, di essere stato oggetto di molestie sessuali, anche violente, nel giardino della scuola, da parte di una donna coperta dal burqa. Se ne era liberato chiamando aiuto ad alta voce e contrapponendosi fisicamente alle avance della sconosciuta. Non seppe dire quale lingua parlasse né se veramente proferì parola, oltre gli ansimi e cupi mormorii. Un fatto analogo, accadde su un ascensore, non servito da lift, nel palazzo di importante compagnia assicuratrice, dove un avvenente funzionario, venne anch’esso fatto oggetto di pesanti approcci, palesemente sessuali, da una donna coperta completamente dal burqa, azzurrino, che non rimosse mai, neanche quando tentò con forza di venire a contatto col viso di lui, baciare, pensò il giovane. Anche questa volta, le grida della vittima, fecero allontanare la malintenzionata e tutto finì con una lacunosa denuncia al distretto di polizia.

 

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Biografia

ma quanta storia in piccoli giorni
ha scritto la mia ansia nella vita
infantili paure al seno consolate
battiti puerilmente irrefrenabili
in solitari tormenti placati appena
esibizioni rituali d'avvenenza
sfoggi giovanili d'abilità e potenza
intorno a gonnelle spesso indifferenti
e pacato poi un rito un accasamento
emozioni di nascite dai lombi generate
di crescite speranzose di ricchi voli
progetti e contrasti partenze e ritorni
tranquille sere in riva al mare
su orizzonti arancio fregiati di rosso
grinze indifferenti a percorsi nuovi
la cercata stabilità che si posa pesante
annunciandosi l'avello in pietra grigia
già pronto predestinato.
amen
 
 

Di lei la rosa.

se l'amor con cui ho coltivato

giorni e notti amorosamente
la rorida rosa che non colgo
facendola trepidante e lieve
nel suo profumo insuperabile
ardente nel colore carnoso
fa felice chi l'ha dona e chi la riceve
scorderò con una stretta al cuore
la seta dei petali e il nettare che
dal suo calice oniricamente bevvi.

Amore che va.

quando consunto finisce

quell' arduo sentimento
che un cuore affaticato
aveva fatto germogliare
come le foglie del salice
grondano dalla rotondità dei rami
la brina a terra mestamente
per la curva dei sensi cola
la nostalgia dei giorni
come lacrime sulle guance.

Il piangente

grondano al salice le foglie
dalla rotondità dei rami
e la brina o la pioggia scivola
come lacrime sulle guance.

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