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Tanka

Una singolare composizione che oscilla tra l’acrostico, l’haiku e il tanka….

M aschera viva
A ttenui ambiguamente
S embianze vere

H ai le anime ed i volti
E mulato con fede

R ifai magicamente
A llusioni e momenti

Eventi Rosso Foto

Sei viva in me

 

È da quel che sento che traggo sempre parole nuove per te; e nuove sono anche le sensazioni che mutano volta per volta, tempo per tempo, ma lasciando sempre una solida base su cui andare. Come le acque di un fiume che passano sul letto ormai scavato nel tempo, come la luce del cielo azzurro che resta oltre le nuvole quando queste spingono ad una visione diversa della sua eterna consistenza, come il fondo del mare abisso senza tempo che guarda alla calma delle onde o alla furia della tempesta. Il mio progresso è affidato alla tua stabile capacità di restare nel mio pensiero, la mia coscienza ha da tempo assunto in essa una figura che porta la tua immagine concreta, reale e tangibile. La tua immagine è più vera di quella che appare dal nulla sul telo bianco di un film che resta fredda e senza colore. Tu sei viva in me ed io solo di te posso nutrirmi per vivere! Com’è dolce il tuo viso impressionato fisso sui miei occhi, ti muovi e parli con la voce stabile nel mio udito, ti esponi a me con tutta la tua bellezza diffusamente presente nella mia mente, prosegui il tuo cammino al mio fianco passandomi dentro e fuori congiuntamente al tempo e allo spazio. Debosciato, dissolto e dissoluto sarei se anche per un attimo mi si chiudessero gli occhi senza vederti! Povero, infelice e misero sarei se mi addormentassi senza sentirti dentro! Moribondo sarei se mi svegliassi e non avessi accanto al battito del mio cuore anche il tuo cuore.

 

Goccia a goccia

 

Gocce di vita mi vengono offerte
nel rincorrersi dei giorni miei…
un vanto nascosto nel mio cuore il saperle riconoscere…
microscopiche…
cristalline…
pensieri intensi, parole dolci, musica che pervade l’animo tutto,
il desiderio stretto stretto nel petto di donare un fiore.
 
Gocce di vita mi vengono offerte
nel buio del mio quotidiano,
lasciano schiudere il mio animo
liberandone l’intera essenza…
…mi donano due ali
per raggiungere il mio angolo di cielo.

 

omaggio a Ingres

di Odo Tinteri - omaggio a Ingres

Omaggio a Jean Auguste Dominique Ingres. La sua opera, La bagnante, si trova
al Louvre. È’stata dipinta nel 1808, in età giovanile. Presenta già il carattere del maestro, considerato neoclassico, mentre il suo fare andava oltre gli stili enunciati.Questa opera è a me molto cara, perché ha ispirato la mia “Mela, pera, donna”Il mio omaggio ha tenuto fede all’immagine originale ed è stata eseguita nello stesso formato.

Luogo: le donne e la storia di tinteri

risolvimi

(Renato Guttuso-nudo sdraiato con calze nere)

rimpicciolendo
divento un foglio bianco
efelidi e puntini
una pioggia di nei
 
quel gioco
si, fammi quel gioco
uniscili tutti
salendo, scendendo
dal seno all'inguine
completami
risolvimi :
 
Mea culpa

Frammenti insondabili di tempo

Il tempo è una storia interrotta,
un pomeriggio con le finestre aperte
più in là
dove il sole si ritira oltre la nebbia.

e sembra sia finito questo cielo
che si confonde con le acque.

Eppure,
ho la strana  percezione
che ci sia qualcosa di sbagliato
in questo azzurro che ciondola nell’aria

Forse questo frammento che sembra infinito
prima o poi finirà
nella fessura insondabile della pupilla

anche l’occhio s’imbarca
ed esplora l’altra parte del cielo
trafitto pietra su pietra da un muro di stelle

oltrepasso l’orizzonte
che m’inchioda lo sguardo
in un punto astratto in cui  la notte è distante
dal mattino perso in un istante

Ho infilato le mani nelle ombre
aggrappandomi a un filo di nuvole
persa  nel terreno vuoto dell’infinito

Nel luogo rivelato oltre l’esistenza
i flussi di pensiero partoriscono sabbia
cercando di trovare  la materia
che nessuno cerca

Il tempo precipita nello sgomento
sottomettendo la memoria e l’abbaglio
spingendosi oltre l’impenetrabile
sull’altalena dei caprifogli.
 

 

20 MARZO 2009

Il mio cammino


In un mondo pieno di banalità,
sorrido alla mia voglia di vivere,
alla mia voglia di rischiare.
A volte sono triste,
spesso sono allegro,
ma sono stati senza peso
del mio animo già leggero.
E continuo a camminare
deciso senza mai fermare
il mio passo,
lento ma costante.

Franco

Cose Così [di latte]

Lo stile l'eleganza
la tua figura nella mia
un cielo di legno sopra
i tuoi baci in bocca.
Lo specchio piccolo
le mani piene di latte
ti vedo danzarmi
piegata ai piedi tremo
pioggia d'un cielo altro
fra cuscini d'oro
amata e stella

Manuela

di bolina



di Odo Tinteri - di bolina

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