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Alla svolta

Alla svolta del sentiero
salendo dal torrente
impressiona il colore
cangiante di tono
del bosco al sole.

In fondo lo cercavo
per scacciare dal cuore
un corvo di pensiero
che s'annidava grave
di mestizia mortale.

Il nostro piccolo infinito

boh

Era nebbia a fermentare
tra filari di pensieri
Ora dico
annegati in me
chè il vino nuovo scalda
Ho calici già pronti
e piccole gioie a decantare
e mi farò braccia larghe
per accoglierti
quando ebbro mi ricadrai addosso
Per troppo ho avuto il gelo al cuore

La calciatrice (Vibeke's contest - Il tocco di una dea)

L’annata calcistica volgeva verso la metà del suo corso, e dai risultati conseguiti poteva già evincersi che per il Fredrikstad FK quella sarebbe stata una stagione di transizione, sia per la sezione maschile, sia per quella femminile.  Le ristrettezze economiche in cui versava la società, ed alcuni cambi in corsa in seno ai suoi quadri dirigenti, avevano destabilizzato le rispettive squadre, creando un clima di tensione latente all’interno degli spogliatoi, tensione acuita dalla mancanza di risultati sul terreno di gioco.

Noi della femminile oscillavamo da inizio campionato fra un anonimo ottavo posto ed un ancor più scialbo decimo posto, e sussistevano tutti i presupposti per preconizzare un simile piazzamento al termine del torneo.

Mi recavo agli allenamenti sempre più controvoglia. Avevo già incassato troppi gol nelle partite ufficiali, e nei nostri schemi difensivi si creavano puntualmente delle falle che non riuscivamo a tappare. Leggi tutto »

Gomorra

Ciò che pareva vita
m'apparve di sfuggita
e con un mar di niente
che mi girava intorno
Fango
putrido e profondo
ad attrazione nulla
nella ragione logica
Gomorra
latita immaginazione
galleggio
oppure annego
la differenza è zero
Allor magari anch'io
imparerò a nuotare
in questo fango sangue
com'unica mia via

Il mare attende

Senza illusione scorre
il mio fiume.
Non sa quando
vedrà l'orizzonte.
Fra luci, riflessi
gabbiani in volo
il mare attende.
 
Acqua nell'acqua.

Non ci troveranno

 Vecchie superstizioni ci vogliono catturare. Parlami e fuggiamo. Fuggiamo assieme attraverso gli infiniti mari e gli irrangiungibili cieli. Svegliami e cominciamo a correre. Corriamo fin sopra le nuvole dove le ingannevoli apparenze non ci troveranno. Ricordami e rifugiamoci nella tempesta. Non ci distingueranno, siamo in troppi. Vecchie superstizioni ci vogliono catturare, cominciamo a correre.

Nudi ricami di rami

Tendevano al cielo le braccia i poeti
dai versi ormai spogli volati
lì vicino per terra
oppure là sopra l'acqua
qualcuno preso ha vento per l'alto
e ancora cerca un suo lido
ci sono quelli del cuore
rossi per l'esibizione
ma quelli che amo son giù
umili mi piaccion di più.

Sul faro.

 
 
 
In questo semplice rubarti una smorfia, il volto si dà tregua
quasi àncora
non ormeggiasse l’uomo ch’è venuto a dirti andiamo!
 
Si direbbe di queste onde un caldo abbraccio
di sottane in punto alle ginocchia
come gli avambracci della luna sulle tibie della sera
oppure passi accorti oltre la soglia
del molo acquartierati nei frangenti del mattino spoglio.
 
Amarti era amarti ancora
benchè nel disdegno del rancore il tuo nome
rappresentasse una seduta
uno sbarco un luogo
puoi dire un richiamo teso ai glutei per quella forza asciutta
delle aderenze.
 
Amarti ancora, lo so, era amarti prima
ma non ebbi fondo
per attese congrue ai tuoi voli.
Però poi ad un gabbiano in cova o forse in pagina di cielo:
 
guarda, un gesto di vento coglie il mare alla fonda
c’è la risacca persa sui bordi
ancora.

Biografia

ma quanta storia in piccoli giorni
ha scritto la mia ansia nella vita
infantili paure al seno consolate
battiti puerilmente irrefrenabili
in solitari tormenti placati appena
esibizioni rituali d'avvenenza
sfoggi giovanili d'abilità e potenza
intorno a gonnelle spesso indifferenti
e pacato poi un rito un accasamento
emozioni di nascite dai lombi generate
di crescite speranzose di ricchi voli
progetti e contrasti partenze e ritorni
tranquille sere in riva al mare
su orizzonti arancio fregiati di rosso
grinze indifferenti a percorsi nuovi
la cercata stabilità che si posa pesante
annunciandosi l'avello in pietra grigia
già pronto predestinato.
amen
 
 

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