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noci

 

Noci per tutti i gusti nel sacco ai margini
 
Sono gli  amori piccoli 
quelli chiassosi e verdi
 le teste fragili da schiacciare nel palmo
 due in un colpo e avanti il prossimo
 
Gli altri,
gli altri amori
quelli pochi, quelli veri,
hanno vene in rilievo  alle mani 
e tronchi insonni
e foglie rantolanti quando la tempesta arriva
ma stanno
e si sanno
Le radici sempre ritrovano l'acqua.

 

 

 

Fare L'Amore E Poi Ancora

Fare l'amore e poi ancora
fare di nuovo all'amore
e poi parlare e scherzare,
baciare, toccarsi e dormire.

Le ore volano lievi,
i giorni dan spazio alle notti
e l'amore riempie ogni istante
di questi ragazzi che il dio
ha riunito di nuovo quassù.

I corpi sono fusi del tutto
in un'anima sola e sognante
ed è ormai così vano tentare
di capire quale sia quale amante.

Poi con pianti mischiati di baci
lentamente inizia il distacco,
ma quei fili più forti di tutto
li hanno resi per sempre legati.

      loripanni

Effimera immobilità

Non c'è scampo
per chi come me
da tempo
non sale più
sopra la giostra
della vita
gioconda
Effimera!!
Tutto è fermo
Marchingegni sgranati
fili nel vissuto di un uomo
dal cuore
da dentro strappati
Immobile
come un pupazzo di piombo
senza speranza
aspetterò
triste e da solo
che il mio corpo
si copra
di ossido e ruggine
e mi corroda
velocemente
nel cuore
e nell'anima
Aspetterò
come una marionetta d'amore

 

Leandro Vegni

Voglio

voglio saperti felice
vederti sorridere
come nella tua vita
forse non hai mai fatto
voglio immaginarti
danzare
a piedi nudi
accanto un falò
sulla riva bianca del mare
devi fare solo attenzione
a non farti coinvolgere
dall'alta marea del tuo cuore
voglio vederti volare
come un gabbiano
sopra l'azzurro del cielo
andare lontano
per poi tornare
voglio sentire la brezza
che ti accarezza i capelli
color oro di grano
per poi sognare
voglio vederti..
dentro i miei occhi
pieni di sale
per non restare solo
con la mia anima
basta volere
per non
avere più male

Leandro Vegni

Vista da un satellite in orbita

Bianco-azzurra vorticosa sfera
dove chi nasce se non muore, spera.
Culla d'orrore, culla d'incanto,
svanito l'amore ci resta il canto.

Una variante pessimista dell'explicit sarebbe:

svanito l'amore ci resta il pianto.

Alla Weltanschauung (concezione del mondo) del singolo e alla sua sensibilità, la scelta.

 

Gilberto Fanfani

alba e tramonto nella memoria

Odo Tinteri

Anche le nuvole sognano

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 Ophelia 1889 di John William Waterhouse

Col cielo dentro agli occhi
erba e capelli  tra le dita
ingoi nuvole e nostalgia.

Batuffoli accecanti di zucchero cristallino
soffici guanciali di luce e desiderio
dalla vista accarezzate
ma col cuore amate.

Anche le nuvole sognano
quando aggiungi sogno al sogno
e cogli occhi le vai a cercare

quando
tutto quello che non riesci qui a trovare
nel loro morbido silenzio
lo vai a depositare

tiziana mignosa
settembre 2009

Perchè scriviamo

Dal diciannove Ottobre ho ricominciato le lezioni all'unitre di Rivoli e come mia consuetitudine vi presento gli scritti dei miei amici. Ci siamo interrogati: Perchè scriviamo? Tra le diverse risposte, quella di Marina:

 

"Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso.
L'opera dello scrittore è soltanto
uno strumento ottico che egli offre
al lettore per permettergli di discernere
quello che, senza il libro,
non avrebbe forse visto in sé stesso."
                                                        Marcel Proust
 
 
Questo aforisma campeggia nella stanza che pomposamente chiamiamo studio ed è posizionato proprio sopra il computer.
Mi è stato regalato qualche tempo fa da una cara amica perché, a suo dire, non dovevo limitarmi a leggere ma dovevo “buttarmi” nella scrittura.

grazie a tutti ...una lettera

 
Scrivo questa lettera per tutti ,
ho saputo che una delle mie poesie è stata messa  in
rosso venexiano perle,
ciò mi ha fatto un enorme piacere e vorrei dire due parole se mi consentite,
nella mia timidezza , è difficile ma ci provo…
 
E’ bello sapere che ciò che il cuore ci indica ,ci fa sentire, ci fa comprendere,
venga tramutato in versi, in frasi che noi tutti indistintamente ci trasmettiamo,
è bello , leggere frasi dalle più semplici , alle più complicate,
da quelle che esaltano a quelle che si intersecano nelle nostre profondità nascoste,
dove noi coi nostri sentimenti,a volte felici a volte di rabbia,, ci esprimiamo,

E intanto la parola.

 
 
Non saprebbe chi ancora coglie l’umido
dei muschi sulle grotte
quanta strada ha fatto quella roccia
pur non muovendosi sui piedi
e non saprebbe ancora quanto imparare
dalle margherite
il loro cauto sbocciare a temperature adatte
non nude
né che l’oro può essere in qualche vena
passato al fondo del fiume lento come le rive dell’universo
tra cui fluisce l’inizio e la fine di ogni cosa
senza mai essere completamente fine, né inizio né cosa.
 
E chiederebbe chi
non è felice del percorso delle nuvole
che queste svaniscano d’incanto
ma non saprebbe più della pioggia
e degli accidenti sfavillanti vita
ch’essa imprime sulle secche risposte delle dune
e le dune
- quelle fantastiche danzatrici del vento,
il ventre stesso delle carovane -
le dune,
saprebbero anche starsene incinta dei palmeti
fiorendo altrove.
 
Ma così va il mondo e intanto la parola asciutta
è la lingua delle risposte.

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