Scritto da © Weasy - Lun, 15/02/2016 - 20:27
Riemerge sangue salato
quando ignaro scaccio il triste pensiero
asciutto di quel mare
Ora tempesta, ora placido scorrere
fra gli echi alle caverne
s'insinua l'onda lunga che abbraccia ogni ricordo
e nella risacca mi dona, di un attimo, l'oblio
Allora accolgo anche il sapore
avvinghiato all'ombra più giovane e muta
dai contorni di sabbia e di sale
che uomo in cammino disegna alla riva dorata
[come guerriero che mai volli, come artista che mai seppi]
col sole alle spalle
risplende figure di piccoli dei
finché un passo di lato non svela le orme
ed il faticoso vagare si riprende le vite
di quel teatro balneare
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