Scritto da © voceperduta - Mar, 29/11/2016 - 13:32
Abbracci crudeli sopra l'ombra dei capi,
di nomi il contorno su lapidi affini.
Michele travolto da tumide mani
conserva la scia di un esile ardore.
La voce di Anna sommersa dal fuoco,
voleva soccorrere il padre redento.
Vicini al convoglio di auto raccolte,
Nino e Loreno hanno accolto un boato.
Stringono i volti già nudi, le andature
di madri impotenti.
Conversano sul tetto due molli bambini,
spediti per gioco a disarmare i sicari.
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