La lanterna | Prosa e racconti | voceperduta | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

La lanterna

   
 
 
Aveva smantellato la sua tenda, imparato un percorso alternativo. Dietro di lei dormivano i compagni, attendendo l'ascesa dell'alba come un fuoco primitivo.
                                                           **
 
«Dov'è Sabina? Qualcuno l'ha vista?»
Il resto della compagnia la cercò ovunque vi fosse un muto accampamento.
«Al fiume non c'è, capo-guida Danilo».
«Neanche intorno alle grotte, signore...».
«Allora separiamoci; noi e le Coccinelle guarderemo ai lati del litorale. Lara e i Pionieri si addentreranno nella pianura».
 
Sabina aveva stretta al petto una lanterna di primo soccorso.
Solo quando l'oscurità l'avrebbe accerchiata, pensò, quella luce le avrebbe discoperto una via.
Attraversò un brecciato pontile che la condusse ai margini di una forra insidiosa.
«Devo tornare indietro...».
Corse lungo il ponte, sbilanciato e coi dadi delle viti saltati.
Una trave si schiantò sotto i suoi piedi; restò incastrata, il corpo proteso nel tentativo di sfuggire alla palude.
                                                              **
 
«Io lo so perché l'ha fatto; per dimostrare che è una solitaria».
«Pensi che la ritroveremo?»
«Non credo; la vallata è buia oramai, conviene rientrare».
 
Sabina scuoteva le mani, gridava, nessuno la sentiva.
La lanterna accesa nel petto era il suo cuore che palpitava.
Provò a dimenarsi ancora, ma i bordi delle travi appuntite le scavavano il costato.
«Aiuto...per favore...io non volevo...».
Alla fine pianse, credendo di essere un'ombra sola, rimpiangendo le brusche strigliate con le compagne scautiste.
«Per favore...Adele, Silvia...».
Si accostarono dei passi, prolungati e frementi.
«Capo-scolte, è lei?»
Il lupo avvicinò il muso imprimendo un primo contatto.
Sabina lo fissò terrorizzata.
Al buio della pianura, i suoi occhi indugiavano come schegge cadenti.
«Sei scappato anche tu?»
Il lupo tranciò la trave sventrata, aiutando Sabina nel suo tattile appoggio.
«Non ho seguito quegli stupidi corsi; i canti, il jamboree...».
La condusse in groppa fino a uno slargo dove gli scouts allestivano le riunioni.
«Sono loro, mi stanno aspettando».
Il lupo si chinò, riconsegnando una lanterna di salvataggio.
Sabina lo vide indietreggiare fuori dalla radura, in un lembo di pioppi dove lo attendeva il suo branco.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 4065 visitatori collegati.