Scritto da © Untel - Mar, 20/11/2012 - 20:26
Per favore, apra questa porta.
Non mi sento molto bene.
Voglio entrare e sedermi sul suo tappeto
o distendermi perché
il posto della pace non è nell’orgoglio di una terra
ma nella mente di chi crede in un sogno.
Apra, vorrei solo del tè caldo
ho la gola riarsa
e sabbia che graffia.
E' stato un viaggio veloce,
a piedi nudi,
con un ombrello perché pioveva.
Era la pioggia infuocata di Hamas.
Apra la porta, non sono un miliziano,
non sente com’è piccola la mia voce?
Non tema di farsi vedere,
io ho bisogno di credere che almeno qualcosa sia eterno.
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