Tre stanze per un marinaio | [catpath] | francesco ballero | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Tre stanze per un marinaio

Nelle taverne ai tavoli di marmo,  
quelle di ogni città stretta sul mare
lungo le mura giù dalle calate,
vi trovi sempre un bardo, un marinaio,
a contare il coraggio, l’ardimento,
che lo salvò da una perigliosa sorte,
Tu guardi alla tua vita di ogni giorno,
alle consuete cose, le incertezze,
a quel raggio di sole in mezzo all’ombre,
o alle avvilite strida, alle bestemmie,
alle preghiere di anime smarrite.
 
Poi fu un’onda selvaggia e aspra e forte
nel bel mezzo di un sogno menzognero
a scuotere la paura e lo sconforto
che tremare ti fa le vene e i polsi,
e giù sin dentro al cavo come un tuono
che rimbomba in un cielo che si annera
mentre lame di schiuma si protendono
dentro il lago del cuore in sé riverso.
E’ una bestia feroce questo mare,
lui ti stringe e ti avvolge nel suo vento.
Scampato dalla collera alla riva,
ti volgi all’acqua rovinosa e pensi
al tuo cammino per deserte spiagge.
 
 
C’è sempre un mare, un lago di calma,
talvolta un vento tremendo lo impenna,
rassetti reti, prepari la barca,
ed intanto lui passa per la riva,
tu vorresti seguirlo ed ascoltarlo,
ti hanno detto che ammaestra vento ed onde.
Lui si volta e ti fissa con lo sguardo,
ti chiede cosa cerchi e già tracima
la grazia che sospinge onde di vita.
Lo chiami: "Maestro, dov'è la tua casa?"
C’è la tua storia, pensiero e ragione,
c’è la fiducia di un vieni e vedrai.
 
Ogni riferimento dantesco è assolutamente voluto
Di vere e proprie stanze non si tratta.
Una stanza è generalmente una strofa di otto versi endecasillabi.
Qui non ci sono otto versi per stanza e non tutti sono endecasillabi.
Ma al giorno d'oggi si indica generalmente come "stanza" una qualunque strofa. E' un po' pretestuoso, se vogliamo essere pignoli.
"Stanza" è anche considerata una strofa di un canto sacro. Oppure genericamente una strofa di una canzone.
Qui non c'è sonetto, non c'è canzone, non è testo musicale. C'è forse qualcosa che si riferisce al sacro?
Bohh ... mi andava di chiamare così le mie strofe.
 
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 2928 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Rinaldo Ambrosia