Scritto da © Tito - Sab, 25/03/2017 - 00:43
Era successo, accaduto. Quasi al termine delle loro carriere, che questi due ferventi atei, credenti nell'esplorazione della psiche attraverso la conoscenza del corpo, del piacere che si può trarre dall'infliggere dolore o farselo infliggere, si incontrassero personalmente.
Era accaduto quando tutti e due questi, che la gente comune continua a chiamare libertini, ma erano in effetti già assurti a livelli altissimi per la scienza che si occupa delle nevrosi, avevano dissipato o stavano dissipando le loro fortune materiali. Il primo in stivali, fibbie, maschere, calze, fruste, catene, anelli da far indossare alle proprie vittime, viaggi. Il secondo anche, aggiungendovi pesi del Borneo, dei kayak, per l'allungamento penario piume d'upupa per l'eccitazione del frenulo e del glande, del clitoride che, sinteticamente non è altro che un pene mozzato sulla scala evolutiva: mozzato per dar spazio all'utero di crescere, alla cavità vaginale per permettere la riproduzione della specie.
Von Masoch essendosi sputtanato il tutto, o quasi tutto con le pellicce regalate alle mogli e alle amanti, già ridotto nella più nera miseria.
Le due mogli che avanzando diritti legittimi, lo rincorrevano per farlo interdire e così finirla prima.
In quell'incontro, che avvenne in gran segreto a Parigi, i due si promisero eterna fedeltà, decidendo di farsi ambedue compenetrare.
“Com” penetrare, quindi senza ricorrere ad alcun aiuto esterno.
- Si potrebbe ricorrere a un dildo, aveva proposto Von Masoch; ultimamente ne propongono di materiale asettico, soffice, prezioso, bello; flessibilmente idoneo e adatto all'uso. Anche i clisteri non costtuiscono più un problema: spingono ed aspirano contemporaneamente, lasciando tutto pulito attorno al buchino, senza spargimenti sospetti.
- Io sarei per la tecnologia giapponese; sai quei vibratori con il glande che pare la cima di una mazza da baseball, che ruotano, e ne gradui la rotazione, l'intensità, l'appoggio a piacimento. Te lo cacci lì all'altezza della prostata e risali piano piano fino all'ano e tracchete, zac; ché se ci pensi bene tutto, nella zona sacrale, è in diretto contatto con il pene, con l'ano. Direi che nella donna è un pene riflesso o estroflesso, fai tu, che tanto a me di farmi sbattere in realtà poco importa. Lo farei più per partecipazione al piacere di un amico che altro..Non hp più le mestruazioni...
Ad esempio, ho capito che certe donne, ti assicuro...è questo che fanno ai loro uomini o presunti tali, anche blowjobbando, perché, alla fin fine, esse hanno perso ogni desiderio mentale. Vai a capire cosa è stato e cosa no...Godevano di clitoride e nessuno glielo sapeva...ehmm, baciare? Godevano nel punto G e nessuno ci sapeva arrivare; o l'aveva troppo corto? D'ano, di capezzoli, di papille gustative? Parevano ignorati. Stessa storia. Nella quasi totalità, tutte insoddisfatte...Qua, nella regione sacrale (ci sarà pure un motivo per questa denominazione) sono successi tutti i misfatti: ci voleva lentezza, cura, attenzione, e c'è stata frenesia...
- E quindi?
- E quindi e quindi. O ripartiamo noi due compenetrandoci...conclude Von Masoch, però a modo mio, dolce, morbido, olio di mandorle profumato, e ti lavi i denti...le ascelle, ti fai il bidé...o..non si fa un cazzo.
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