Scritto da © Tito - Dom, 12/02/2017 - 17:09
Acque lucenti e, di mezzo
un fiume.
Faggi, rocce
dove prenderanno il pascolo
per donarmi il loro latte le capre
bianche, nere?
Mi raccolgo, con gli occhi
per le cune delle strade, sassi
che mi frantumano la schiena
e acqua, e secco
in abbandono i campi, so
che il lavoro è tutto da iniziare
Non c'è malinconia, se penso
ad un mattino argenteo, un luccichio
un letto
la pastoura che mi sto scaldando
P.S. Scritto pensando all'impianto di una filiera
per la produzione dell' “izvara” a Gorna Bela Rechka
(Canzone bulgara)
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