Scritto da © taglioavvenuto - Mar, 28/05/2013 - 13:47
È l’indecisione l’estrema possibilità offertami;
le soccombo quanto le onde alle profondità
dal blu calamaio al grumo del roseo corallo
che fluttua, ed è vivo, sotto il sole che l’illude.
Non vi saranno, non farò forzature dico loro
miei compagni fedeli, prima infanzia
ché il mare aperto era un sogno.
Gli orizzonti una linea decisa
senza curve.
Non farò del male
penso. E il diapason
corre.
Un orecchio ed un altro ed un altro.
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