Scritto da © taglioavvenuto - Lun, 10/09/2018 - 10:24
Mi sono messo a singhiozzare. Non ce l'ho fatta.
L'ho odiato per il nome, per mio figlio, ma ora che era lì, con la bocca aperta, la fronte imperlata, gelida e tiepida, mi sono messo a singhiozzare.
Un moto incontenibile.
Sua figlia, acerrima nemica, compassionevole, di un'altra razza, singhiozza anche lei. Odia me ed ama lui nello stesso istante; con lo stesso grado di parità, di inflessibilità della materia.
Tutto è oscuro, anche il punto tempo che mi cala nella strozza. L'ossigeno.
M'avvolge.
Sto pensando seriamente.
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