Scritto da © Stefania Stravato - Lun, 11/06/2012 - 17:51
non cercare l'oriente di notti
che cadono improvvise e hanno silenzi con vene di rugiada:
puoi andarci dentro, in lentezze di abbandono
fino a sentirne l'odore
e sei già salto nell'arcipelago dei millenni
distesi sulla linea degli apsidi
che magnifica, poi
ti fai chioma di ghiaccio. e nelle possibilità di ogni cielo,
sublimi le essenze a purissima nudità di luce.
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