Scritto da © stellasenzacielo - Mar, 14/08/2012 - 09:13
E una sera così
resto sola coi rumori della notte:
questo dolce cantilenio,
una ninna nanna di forza.
La panchina bianca qui sotto,
molo di anime,
il giorno tutto in una finestra,
un camino spento s'una tettoia di gatti.
Mormorii di paesi,
i monti ruggiscono le loro trasgressioni
mentre dei fari accesi
lambiscono loro i fianchi.
È una notte come tante,
è una notte di pochi;
giusto per chi simile a me
sta dall'altro lato a osservare la boccia
(un pesce: occhi fatui.
Vaga, allucinato).
Rovereto, 4 agosto 2012
Caterina Manfrini
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