Scritto da © stellasenzacielo - Sab, 06/04/2013 - 23:38
Estasi
una notte nel deserto
brividi caldi scuotono la mia solitudine
grani di grama libertà
sfiorano appena le rughe delle dune
i cunicoli di uno scorpione
i residui rancidi del suo veleno
Estasi
la notte nel deserto
luci azzurre nell'oscurità
una petroliera appare
immensa come una costellazione
un rigurgito stellare
e rilascia aria tetra
Mercante di spezie
le mura rosse delle tue città
i languori di un tè nero più della fame
i suoi vapori richiamano antichi spiriti
sono echi che cadono nel vuoto
atomi mistici e sballati
Tangeri
grotta bagnata
la lingua di un cane di strada
a penzoloni tra la gente
il fruscio dei passi
è il vento che sussurra sul mare
è un vecchio che socchiude le palpebre
Tangeri
non riesco a sentirmi
e resto sorda
nel caos del gioco
Rovereto, 7 aprile 2013
Caterina Manfrini
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