Scritto da © Stefania Stravato - Dom, 14/04/2013 - 20:34
Dalle caviglie agli occhi vidi il mio corpo bruciare.
Quell' istante di morte che non è mai finito.
Cardi arrossati
li toccava appena il tramonto.
li toccava appena il tramonto.
E tutto quello che restava tra le pietre
era il mio sguardo lungo
nella vita.
Così piansi i giardini di limoni
e il mare che mi portavo addosso
e il mare che mi portavo addosso
le fughe invocate all'orizzonte.
Ogni possibile peccato che non avevo mai commesso.
Dovesse venirmi voglia di vivere ancora
regalami
buche scoscese in un silenzio che sa di mare.
Nient'altro che questo.
E un ramo acceso
per ricordarmi del rossocorallo.
per ricordarmi del rossocorallo.
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