Scritto da © stellasenzacielo - Mer, 09/12/2009 - 15:00
Quando la realtà si fa opprimente
e il fardello razionale troppo pesante,
mi rifugio in te.
Avvolta nelle tue calde braccia inesistenti,
cullata dalla tua voce insonora,
persa nei tuoi occhi invisibili.
Qualcuno forse mi chiama là fuori,
devo interrompere per un momento e tornare laggiù.
Rieccomi poi al mio piccolo e dolce universo felice.
Sorrido e penso che si, riesco a sognare anche ad occhi aperti.
Ma se il sogno diurno non è così magico,
lo aspetterò ogni notte, mia eterna ossessione.
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