Scritto da © Alessandro Moschini - Ven, 17/12/2010 - 22:02
A te
cuore difeso
dietro la barriera
glaciale del calcolo
che si affaccia
dai tuoi meravigliosi
occhi siberiani
dedico questo mio
vano canto.
cuore difeso
dietro la barriera
glaciale del calcolo
che si affaccia
dai tuoi meravigliosi
occhi siberiani
dedico questo mio
vano canto.
Se solo riuscissi
a soffiare un secondo
nel tuo gelido cielo
io che sono scirocco
al solo guardarti
discioglierei
i ghiacci
delle tue delusioni
facendole affluire
nel caldo mare
della mia follia di te
a coprire ogni cosa.
Il mio amore
si farebbe squalo
a tua difesa
come sentinella
facendo la ronda
attorno alle correnti calde
del mare polare
attorno a te.
Allontanerei le navi
dei cacciatori di foche
che troppe volte
hanno ferito a morte
le tue sensibili rive
e nutrirei il sentimento
con il sangue e la carne
del mio cuore.
Tu,
passione artica
ferita sanguinante
preghiera inascoltata...
... fredda pazzia,
la mia.
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