Scritto da © sid liscious - Ven, 25/10/2013 - 08:02
Pensavo stesse succedendo la fine del mondo.
Stavo camminando in mezzo agli altri.
Tanti altri.
La via era levigata.
Larghissima.
L'andirivieni di ogni passeggiata per la spesa mi pareva si stesse dipanando tranquillamente.
Insomma c'era pur sempre da stare in campana ma mi sentivo in forma.
Perfino fine dentro il completino lucido.
Se non che.
Se non che d'improvviso un moralmente devastante e convintissimo urlo di donna squarciò l'aria.
Per un po' restai come congelato.
Imbambolato.
Cominciarono a risuonare dei botti fortissimi.
Tremava tutto.
Notai intanto s'era fatta agitazione fra gli individui.
Direi fuggi fuggi generale.
E tutti si dirigevano verso luoghi in cui di solito si cerca riparo.
Non capivo.
C'era stato il terremoto?
Cosa spaventava in tal maniera?
Io guardavo e non inquadravo nulla.
Iniziò a piovere bianca polvere fetida.
Azzarderei probabilmente tossica.
E giù colpi di tosse colpi di tosse colpi di tosse.
Mi venne fretta.
Correvo con più gambe che potevo ed a caso.
Vidi il cielo da dietro le spalle cominciare velocemente a spegnersi.
Una larga macchia scurissima... pericolosamente calando compatta e "sinistra" giusto sopra di me... lo stava cancellando.
Ero disperato.
Oramai restava solo penombra e la luce non mostrava che una fessura là davanti appena sopra l'orizzonte e... e fu a quel punto che sentii una gran botta sulla schiena.
Mi ritrovai molto in malo modo schiacciato a terra.
Di forza tentai di resistere.
Dapprima cercai di salvare gli arti e di nascondere la testa il meglio possibile.
Poi invece... in verità mentre stavo cedendo... miracolosamente la pressione si placò... la macchia insolita si rialzò ed il cielo ricomparve lasciando al suolo diversi spiaccicati tutto intorno.
Fiuuuu.
L'avevo scampata bella vedendomela decisamente brutta.
Fortuna.
Fortuna non sempre i risvegli sono oggi... oggi mi sento uno scarafaggio sorpreso in cucina.
Fortuna.
Stavo camminando in mezzo agli altri.
Tanti altri.
La via era levigata.
Larghissima.
L'andirivieni di ogni passeggiata per la spesa mi pareva si stesse dipanando tranquillamente.
Insomma c'era pur sempre da stare in campana ma mi sentivo in forma.
Perfino fine dentro il completino lucido.
Se non che.
Se non che d'improvviso un moralmente devastante e convintissimo urlo di donna squarciò l'aria.
Per un po' restai come congelato.
Imbambolato.
Cominciarono a risuonare dei botti fortissimi.
Tremava tutto.
Notai intanto s'era fatta agitazione fra gli individui.
Direi fuggi fuggi generale.
E tutti si dirigevano verso luoghi in cui di solito si cerca riparo.
Non capivo.
C'era stato il terremoto?
Cosa spaventava in tal maniera?
Io guardavo e non inquadravo nulla.
Iniziò a piovere bianca polvere fetida.
Azzarderei probabilmente tossica.
E giù colpi di tosse colpi di tosse colpi di tosse.
Mi venne fretta.
Correvo con più gambe che potevo ed a caso.
Vidi il cielo da dietro le spalle cominciare velocemente a spegnersi.
Una larga macchia scurissima... pericolosamente calando compatta e "sinistra" giusto sopra di me... lo stava cancellando.
Ero disperato.
Oramai restava solo penombra e la luce non mostrava che una fessura là davanti appena sopra l'orizzonte e... e fu a quel punto che sentii una gran botta sulla schiena.
Mi ritrovai molto in malo modo schiacciato a terra.
Di forza tentai di resistere.
Dapprima cercai di salvare gli arti e di nascondere la testa il meglio possibile.
Poi invece... in verità mentre stavo cedendo... miracolosamente la pressione si placò... la macchia insolita si rialzò ed il cielo ricomparve lasciando al suolo diversi spiaccicati tutto intorno.
Fiuuuu.
L'avevo scampata bella vedendomela decisamente brutta.
Fortuna.
Fortuna non sempre i risvegli sono oggi... oggi mi sento uno scarafaggio sorpreso in cucina.
Fortuna.
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