Scritto da © taglioavvenuto - Mar, 06/07/2010 - 14:38
Sicché non ci sono campi non arati e fiori
del principe sulle spiagge di rosmarino
ma il mare è tutto d’oro
come un tramonto piovuto di corsa sulle spalle
all’innocenza
un cappello di Firenze a dare il benvenuto da olii specchio
alle braccia dell’ignaro
ingranaggi fanciulli di rocce, Scilla e Cariddi e remare
remare sempre
fino alle fonti
di una terra vergine ai cui cospetti
abdicare
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