Scritto da © Pinotota - Lun, 31/10/2011 - 19:24
SUI GENERIS
Di un genere tutto suo: unico, caratteristico, inconfondibile. Talvolta vuol dire bizzarro, stravagante.”Era un professore molto bravo, non c'è dubbio, ma un po' sui generis”.la locuzione fu coniata dalla filosofia scolastica, per designare una realtà, un'idea che non può essere assorbita in un concetto più esteso. Esempio: bolognesi, modenesi, ferraresi, parmigiani sono una specie del genere emiliano; a loro volta emiliani, veneti, lombardi, pugliesi, siciliani sono una specie del genere italiano. In questa struttura piramidale ogni genere diventa specie di un genere più ampio. L'idea che l'uomo ha di Dio è un'idea sui generis, d'un genere particolare,unico, perchè non è riconducibile a un altro genere più vasto. Siamo al vertice della piramide.
Di un genere tutto suo: unico, caratteristico, inconfondibile. Talvolta vuol dire bizzarro, stravagante.”Era un professore molto bravo, non c'è dubbio, ma un po' sui generis”.la locuzione fu coniata dalla filosofia scolastica, per designare una realtà, un'idea che non può essere assorbita in un concetto più esteso. Esempio: bolognesi, modenesi, ferraresi, parmigiani sono una specie del genere emiliano; a loro volta emiliani, veneti, lombardi, pugliesi, siciliani sono una specie del genere italiano. In questa struttura piramidale ogni genere diventa specie di un genere più ampio. L'idea che l'uomo ha di Dio è un'idea sui generis, d'un genere particolare,unico, perchè non è riconducibile a un altro genere più vasto. Siamo al vertice della piramide.
SUPER PARTES
Al di sopra delle parti. E' la posizione del presidente della repubblica rispetto ai partiti politici, del giudice tra pubblico ministero e avvocato difensore, dell'arbitro fra due squadre di calcio.
Al di sopra delle parti. E' la posizione del presidente della repubblica rispetto ai partiti politici, del giudice tra pubblico ministero e avvocato difensore, dell'arbitro fra due squadre di calcio.
SURSUM CORDA
In alto i cuori. Esortazione dell'officiante durante la messa, prima del Sanctus, con riferimento alle “Lamentazioni della Bibbia” (III,41): “Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani, verso i cieli”. Con sursum corda incoraggiamo chi è sfiduciato, giù di morale, colpito da una disgrazia. E l'incoraggiamento non ci costa nulla, perchè abbiamo tutti, come è stato scritto, forza sufficiente per sopportare il dolore altrui.
In alto i cuori. Esortazione dell'officiante durante la messa, prima del Sanctus, con riferimento alle “Lamentazioni della Bibbia” (III,41): “Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani, verso i cieli”. Con sursum corda incoraggiamo chi è sfiduciato, giù di morale, colpito da una disgrazia. E l'incoraggiamento non ci costa nulla, perchè abbiamo tutti, come è stato scritto, forza sufficiente per sopportare il dolore altrui.
TABULA RASA
Tavola raschiata, pulita. I romani per scrivere adoperavano tavolette di cera, su cui segnavano le parole mediante uno stilo. Quando il testo non serviva più, giravano lo stilo, che all'altra estremità aveva una piccola spatola per cancellare lo scritto, restituendo uniformità allo strato di cera. Così la tabula diventava rasa.
Nel linguaggio filosofico, con tabula rasa di intende la condizione dell'intelletto umano, prima che cominci il processo della conoscenza. I filosofi sensisti, per esempio il Locke, sostengono che ogni conoscenza deriva dai sensi, e non esistendo idee innate, la mente umana privata della conoscenza empirica non è altro che una tabula rasa.
Nel linguaggio giornalistico: “ Entrati nella villa incustodita, i ladri hanno fatto tabula rasa....”.
Tavola raschiata, pulita. I romani per scrivere adoperavano tavolette di cera, su cui segnavano le parole mediante uno stilo. Quando il testo non serviva più, giravano lo stilo, che all'altra estremità aveva una piccola spatola per cancellare lo scritto, restituendo uniformità allo strato di cera. Così la tabula diventava rasa.
Nel linguaggio filosofico, con tabula rasa di intende la condizione dell'intelletto umano, prima che cominci il processo della conoscenza. I filosofi sensisti, per esempio il Locke, sostengono che ogni conoscenza deriva dai sensi, e non esistendo idee innate, la mente umana privata della conoscenza empirica non è altro che una tabula rasa.
Nel linguaggio giornalistico: “ Entrati nella villa incustodita, i ladri hanno fatto tabula rasa....”.
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