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Quasi immortale.

Herzog apparteneva ad una speciale mutazione della razza umana; era sterile ed immortale. La sua fisiologia poteva rimarginare rapidamente ogni ferita e persino, in un tempo ragionevolmente breve, ricostruire organi o arti come accade in alcune forme di vita, ad esempio le stelle marine.
 
In un certo senso Herzog era immortale, ma ovviamente non avrebbe potuto sopravvivere a traumi come un incendio in cui ogni sua cellula fosse rimasta bruciata … Nel corso di secoli di vita, sempre giovane e vigoroso, aveva superato prove fisiche tremende; nel medioevo, messo al rogo, sopravvisse rigenerandosi perché il fuoco spentosi prima di aver interamente consumato il suo corpo gli aveva consentito una lunga, penosa, ma completa rigenerazione di tutti i tessuti organici distrutti.
 
Herzog, adattandosi ai secolari cambiamenti sociali, si era sempre arrangiato per vivere, con mezzi leciti o illeciti. Robusto, intelligente, spregiudicato ed assolutamente immune da alcuna morale era una vera espressione della vita! Ma Herzog, a differenza dei comuni mortali, era perennemente affetto dal timore di poter morire; ciò non era impossibile poiché Herzog non era assolutamente immortale … si fosse trovato, per esempio, nel mezzo di una deflagrazione atomica sarebbe morto. Herzog non aveva la umana certezza di morire … per lui la morte non era come per gli umani una certezza, ma solo una possibilità …
 
Questo era il suo punto debole … ogni vantaggio, anche il più grande, ahimè ha il suo prezzo … Nulla in questo mondo è gratuito ...
 

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