Scritto da © Il Folletto - Mar, 31/01/2012 - 13:31
Spogliata di te,
vestita di me,
scoprine l'essenza,
raccoglila fra le dita
guidata fin sulle labbra.
Assaporala sulla pigra
punta della lingua,
falla scivolare
goccia stillante
dal corpo-mare.
Consumale le mani
sulla geografia
dei baci speziati,
giungi infine alla fonte
che placa ogni arsura.
Sposa i nostri odori,
sul talamo
di domata lussuria,
vergine perpetua
di prima notte.
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