Scritto da © francesco ballero - Dom, 14/11/2010 - 11:54
Questa avarizia che cade per piazze e per case,
e depone le sue paure nelle urne,
ha sogghigni di vuoto.
La notte avrà lo sguardo
di un dolore che pesa nel sangue
tatuato a colori di guerra,
un rancore che ritrova di giorno la voce.
Eppure ci fu un brivido che colse le cose
tra l'infamia e la gloria,
una ferita di luce
reclinata dal cielo a percuotere i monti.
Una voce più tenue può salire alle labbra
origliando in segreto un' altra sete,
mentre il tempo trapassa
in bilico tra nuvole e sereno.
Sarà quando le cose canteranno sommesse.
e depone le sue paure nelle urne,
ha sogghigni di vuoto.
La notte avrà lo sguardo
di un dolore che pesa nel sangue
tatuato a colori di guerra,
un rancore che ritrova di giorno la voce.
Eppure ci fu un brivido che colse le cose
tra l'infamia e la gloria,
una ferita di luce
reclinata dal cielo a percuotere i monti.
Una voce più tenue può salire alle labbra
origliando in segreto un' altra sete,
mentre il tempo trapassa
in bilico tra nuvole e sereno.
Sarà quando le cose canteranno sommesse.
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