Scritto da © Mariagrazia Tum... - Dom, 01/01/2012 - 17:26
dove sei,
muto amore
del mio tempo migliore,
che una madonna separava
e il calice allungato
sulle tue mani incredule,
di porpora e vergogna
si annusavan tosto
le preghiere della sera,
quando a capo chino percorrevo
quel viale senza prati,
e quelle dame coll'ombrello
m' accompagnavano lo sguardo,
atterrite come me
di quello squarcio ancora aperto
che fa ombra agli amari salici.
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