Scritto da © Piero Lo Iacono - Mer, 23/05/2012 - 14:55
Rose offese
da una coppia di innamorati
che le ha chiamate
“erba odorosa d’una sola stagione”.
“Erba che odoriamo non siamo!”
Mormorò con la stesso furore
l’intero arsenale delle rose permalose
da dietro la loro astuzia di spine.
Rose offese
da una signora che le ha chiamate
“meretrici di sorrisi”.
E si son decise a non rifiorire più.
Recise
non per mano di nessuna cesoia
ma dal loro stesso taglio cesareo.
E i roseti, ora che li guardiamo,
non ci sembrano che spineti.
Chi crede che i fiori
non abbiano un’anima
è perché non è mai stato un fiore.
Sono andato allora da una rosa
e le ho detto “ti amo”
ma lei non parlava l’italiano.
E io non so leggere le labbra dei petali.
Rosa spinosa rigogliosa sul vaso
che non sai di morire e mi guardi
chissà con quali pensieri e presunzioni
sei lo specchio di me.
3-5-2007
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