Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Lun, 08/05/2017 - 23:10
E sono qui, racchiuso
in una parentesi di parole
nell'indulgenza del giorno.
Qui, dove vocaboli si inseguono
e formano colonne di pensieri
che si trasformano lentamente
in fugaci spazi di un altrove.
Anche il giorno
induce su questi attimi
rallenta la sua corsa e tace.
Guardo il cielo
e nell'effimero istante
vorrei trasferire la suggestione
dell'attimo in verbo.
Ma la parola mente
scivola via dal pensiero
si stacca dalla realtà e fugge.
Boccheggia l'emozione
nel flagello dell'istante
tesa all'espressione
spalancando il suo sguardo
sull'anima.
[ma l'istante è ormai lontano]
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