Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Gio, 03/07/2014 - 11:20
“La musica è l’armonia dell’anima", Castelli di Rabbia, di Alessandro Baricco.
E lui l’aveva letto Baricco, perbacco se l’aveva letto, ne ricordava perfettamente il titolo: “L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin”. E quel libro odorava di musica, della grande musica, e di mucche, quelle che ascoltando la musica sinfonica aumentavano del 7,5 % la produzione del latte. C’era la musica colta, quella conservata e quella surgelata. Mancava forse la musica prêt-à-porter, ma il fenomeno i-Pod doveva ancora nascere. C’erano poi gli idiomi, quelli di Brahms, totalmente differenti da quelli dei Beatles. “Le piace Brahms?” della Sagan lo aveva letto e tenuto sul comodino per mesi, poi era finito in una scatola, con un paio di Henry Miller, da dare in parrocchia alla prima occasione. Molto prima di aver letto il libro di Baricco, lui dei Beatles aveva calpestato le stesse strisce zebrate di Abbey road, ed era l’unico del gruppo di amici, di quel pellegrinaggio, a porsi la domanda che se la via era intitolata ad una Abbazia, da qualche parte doveva pur essere. L’aveva cercata e lungo la via l’aveva finalmente trovata. Chiusa, immancabilmente chiusa. Ma tutto questo era successo tanto tempo fa, ora i suoi capelli che prima erano grigi si erano trasformati bianchi e ancora stavano ancora mutando aspetto. Che fosse in procinto di un nuovo ritorno primaverile?
Le piace Branms?
Mah, forse… magari dopo cena.
E lui l’aveva letto Baricco, perbacco se l’aveva letto, ne ricordava perfettamente il titolo: “L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin”. E quel libro odorava di musica, della grande musica, e di mucche, quelle che ascoltando la musica sinfonica aumentavano del 7,5 % la produzione del latte. C’era la musica colta, quella conservata e quella surgelata. Mancava forse la musica prêt-à-porter, ma il fenomeno i-Pod doveva ancora nascere. C’erano poi gli idiomi, quelli di Brahms, totalmente differenti da quelli dei Beatles. “Le piace Brahms?” della Sagan lo aveva letto e tenuto sul comodino per mesi, poi era finito in una scatola, con un paio di Henry Miller, da dare in parrocchia alla prima occasione. Molto prima di aver letto il libro di Baricco, lui dei Beatles aveva calpestato le stesse strisce zebrate di Abbey road, ed era l’unico del gruppo di amici, di quel pellegrinaggio, a porsi la domanda che se la via era intitolata ad una Abbazia, da qualche parte doveva pur essere. L’aveva cercata e lungo la via l’aveva finalmente trovata. Chiusa, immancabilmente chiusa. Ma tutto questo era successo tanto tempo fa, ora i suoi capelli che prima erano grigi si erano trasformati bianchi e ancora stavano ancora mutando aspetto. Che fosse in procinto di un nuovo ritorno primaverile?
Le piace Branms?
Mah, forse… magari dopo cena.
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