Scritto da © Rinaldo Ambrosia - Mar, 16/10/2018 - 10:13
Ti ho rivista dopo
un lasso di lustri
alla guida di un'automobile.
Il tuo viso è come allora
una leggera maschera
di tristezza lo appesantisce.
Come mi sentivo a disagio
nel vedere le tue rughe
apparire improvvise sulla fronte.
Si confondevano con le timide felidi
che punteggiavano i tuoi sguardi.
Eravamo giovani, allora
tu parevi una bambina.
Ma il volano del Tempo
serra la sua stretta, e oggi siamo qui
due pianeti che per un istante
sfiorano le loro orbite.
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