Scritto da © Raggiodiluna - Gio, 09/02/2017 - 13:27
Se potessi dire quel che penso come quando sono solo io ad ascoltarmi e se potessi correre con la sfrontatezza di un bambino che non pensa mai di farsi male.
Se potessi legare i momenti, che hanno fatto respirare l'anima, li terrei stretti al filo come palloncini e li manifesterei al mondo come trofei del senso della vita.
Trovo, nel silenzio delle parole , un sacrificio non voluto e avverto la tensione del filo rotto...mentre il filo vorrebbe ancora entrare dove l'ago riconosce la strada. Percorsi che si fermano come il ruscello davanti a una roccia e gli stenti del fluire scavano svincoli ai nuovi fiumi.
E' vero, l'accumulo produce volume e la massa crescente si versa con inevitabile violenza.
Tutto ha un equilibrio e l'equilibrio diventa armonia se togliamo il "se" dal dire.
Movimenti di pensiero, come pentagrammi perfetti dove le note si cercano da tono a tono.
Soliloquio da strada, mentre aspetto alla fermata il bus che non arriva e mentre ho già osservato tutte le copertine delle riviste fuori dall'edicola. Anche il ciuffetto d'erba che esce giù dal marciapiede mi parla in tal senso... una violenza da sconfiggere il cemento e manifestare la forza della terra che inesorabilmente cerca l'armonia....e siamo in due...
Se potessi legare i momenti, che hanno fatto respirare l'anima, li terrei stretti al filo come palloncini e li manifesterei al mondo come trofei del senso della vita.
Trovo, nel silenzio delle parole , un sacrificio non voluto e avverto la tensione del filo rotto...mentre il filo vorrebbe ancora entrare dove l'ago riconosce la strada. Percorsi che si fermano come il ruscello davanti a una roccia e gli stenti del fluire scavano svincoli ai nuovi fiumi.
E' vero, l'accumulo produce volume e la massa crescente si versa con inevitabile violenza.
Tutto ha un equilibrio e l'equilibrio diventa armonia se togliamo il "se" dal dire.
Movimenti di pensiero, come pentagrammi perfetti dove le note si cercano da tono a tono.
Soliloquio da strada, mentre aspetto alla fermata il bus che non arriva e mentre ho già osservato tutte le copertine delle riviste fuori dall'edicola. Anche il ciuffetto d'erba che esce giù dal marciapiede mi parla in tal senso... una violenza da sconfiggere il cemento e manifestare la forza della terra che inesorabilmente cerca l'armonia....e siamo in due...
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