Scritto da © Pinotota - Gio, 15/09/2011 - 19:26
PERCHE' GLI OCCHI HANNO DIVERSI COLORI?
Il colore dipende dall'iride, una membrana situata dietro la cornea e davanti al cristallino. E'costituita principalmente da collagene, una proteina fibrosa che si ritrova anche nei tendini e nei tessuti connettivi. Il colore dell'iride dipende da un pigmento detto melanina,lo stesso che determina il colore della pelle e dei capelli. Chi ha una grande quantità di melanina avrà la pelle e i capelli scuri e gli occhi bruni o nocciola. La quantità di melanina è determinata geneticamente: due genitori con occhi bruni avranno figli con occhi bruni. Genitori con occhi azzurri avranno quasi sempre figli con occhi chiari. Se un genitore ha occhi bruni e l'altro azzurri è più probabile che i figli abbiano occhi scuri: il gene che determina occhi scuri è infatti dominante.
Il colore dipende dall'iride, una membrana situata dietro la cornea e davanti al cristallino. E'costituita principalmente da collagene, una proteina fibrosa che si ritrova anche nei tendini e nei tessuti connettivi. Il colore dell'iride dipende da un pigmento detto melanina,lo stesso che determina il colore della pelle e dei capelli. Chi ha una grande quantità di melanina avrà la pelle e i capelli scuri e gli occhi bruni o nocciola. La quantità di melanina è determinata geneticamente: due genitori con occhi bruni avranno figli con occhi bruni. Genitori con occhi azzurri avranno quasi sempre figli con occhi chiari. Se un genitore ha occhi bruni e l'altro azzurri è più probabile che i figli abbiano occhi scuri: il gene che determina occhi scuri è infatti dominante.
PERCHE' CI SI SPOSA?
Tra le varie risposte, una delle più accreditate è stata formulata dal famoso antropologo Claude Levi-Strauss il quale, studiando i sistema di parentela elementari,ha studiato una teoria che vede le istituzioni matrimoniali di tutti i gruppi umani come sistemi regolati di scambio delle donne. Il tabù dell'incesto, vietando l'accesso ad un certo numero di donne, rende necessaria la ricerca del coniuge al di fuori di determinate aree parentali. Il vantaggio che ne consegue è che in questo modo l'unione matrimoniale conduce ad un sistema di alleanze coniugali che lega gruppi sociali diversi e diviene occasione di nuove possibilità di sviluppo economico e sociale.
Oggi gli antropologi non ritengono più verosimile l'ipotesi che in origine gli uomini vivessero nella promiscuità sessuale. Essi pensano invece che il matrimonio inteso nella sua definizione minima, come unione tra un uomo e una donna tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti come progenie legittima, possa essere considerato un'istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca. Il matrimonio rappresenta dunque da sempre la regola in tutti i gruppi umani; pur sembrando rispondere a motivazioni sessuali del singolo, è in realtà soggetto a forti pressioni da parte della società che lo controlla in maniera rigida e che stabilisce i riti appropriati a renderlo riconosciuto da tutti i suoi membri.
Tra le varie risposte, una delle più accreditate è stata formulata dal famoso antropologo Claude Levi-Strauss il quale, studiando i sistema di parentela elementari,ha studiato una teoria che vede le istituzioni matrimoniali di tutti i gruppi umani come sistemi regolati di scambio delle donne. Il tabù dell'incesto, vietando l'accesso ad un certo numero di donne, rende necessaria la ricerca del coniuge al di fuori di determinate aree parentali. Il vantaggio che ne consegue è che in questo modo l'unione matrimoniale conduce ad un sistema di alleanze coniugali che lega gruppi sociali diversi e diviene occasione di nuove possibilità di sviluppo economico e sociale.
Oggi gli antropologi non ritengono più verosimile l'ipotesi che in origine gli uomini vivessero nella promiscuità sessuale. Essi pensano invece che il matrimonio inteso nella sua definizione minima, come unione tra un uomo e una donna tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti come progenie legittima, possa essere considerato un'istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca. Il matrimonio rappresenta dunque da sempre la regola in tutti i gruppi umani; pur sembrando rispondere a motivazioni sessuali del singolo, è in realtà soggetto a forti pressioni da parte della società che lo controlla in maniera rigida e che stabilisce i riti appropriati a renderlo riconosciuto da tutti i suoi membri.
PERCHE' LA "ERRE" ALLA FRANCESE, ARROTATA, E' "MOSCIA"?
Erre moscia è un'espressione scherzosa di origine romanesca che sfrutta semplicemente l'uso di moscio nel senso di "non perfettamente articolato" Senso che deriva dal significato proprio di"privo di sodezza,di compattezza,floscio",dal latino musteum, simile al mosto, quindi appiccicoso, e anche tenero, fresco, detto del formaggio.
L'uso è novecentesco ( a parte i dizionari, è per la prima volta nella "Confessione" di Soldati, 1955: "Parlava con accento fortemente genovese ma raffinato dall'erre moscia",e prima d'affermarsi è stato, è in parte è ancora, in competizione con altre forme: erre francese (Cicogani) o alla francese (Pirandello nel "Fu Mattia Pascal", erre parigino (Luigi Panzini romanziere)
erre arrotata(Corrado Alvaro)e perfino erre scabrosa (Betteloni) . Con maggiore proprietà si dovrebbe parlare di articolazione uvulare (cioè a livello dell'ugola) della erre.
Erre moscia è un'espressione scherzosa di origine romanesca che sfrutta semplicemente l'uso di moscio nel senso di "non perfettamente articolato" Senso che deriva dal significato proprio di"privo di sodezza,di compattezza,floscio",dal latino musteum, simile al mosto, quindi appiccicoso, e anche tenero, fresco, detto del formaggio.
L'uso è novecentesco ( a parte i dizionari, è per la prima volta nella "Confessione" di Soldati, 1955: "Parlava con accento fortemente genovese ma raffinato dall'erre moscia",e prima d'affermarsi è stato, è in parte è ancora, in competizione con altre forme: erre francese (Cicogani) o alla francese (Pirandello nel "Fu Mattia Pascal", erre parigino (Luigi Panzini romanziere)
erre arrotata(Corrado Alvaro)e perfino erre scabrosa (Betteloni) . Con maggiore proprietà si dovrebbe parlare di articolazione uvulare (cioè a livello dell'ugola) della erre.
(Estratti da LO SPECCHIO - Furbesco-Stabile)
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