Scritto da © Bruno Amore - Mar, 22/05/2012 - 07:21
Da formica raccolgo
e porto nella tana della memoria
“pizzini” di pensieri, di parole
che, forse, mai rileggerò
o che nessuno lo vorrà mai fare.
Sono minime, intime emozioni
folate d'una brezza mia speciale
che senza freno sempre m'accarezza.
Un brusio di foglie nel vento
intorno a rami posatoio
in coro al chiacchiericcio dei passeri
quando è sera.
Il garrulo verso dei monelli in strada
che sfuggono ai berci
delle madri da troppe cose affannate.
Un coro sommesso di chiesa
che per lo più mi trova alieno
eppure mi tocca e m'addolcisce
come è dolce lo snocciolarsi
del rosario
quando è sera.
e porto nella tana della memoria
“pizzini” di pensieri, di parole
che, forse, mai rileggerò
o che nessuno lo vorrà mai fare.
Sono minime, intime emozioni
folate d'una brezza mia speciale
che senza freno sempre m'accarezza.
Un brusio di foglie nel vento
intorno a rami posatoio
in coro al chiacchiericcio dei passeri
quando è sera.
Il garrulo verso dei monelli in strada
che sfuggono ai berci
delle madri da troppe cose affannate.
Un coro sommesso di chiesa
che per lo più mi trova alieno
eppure mi tocca e m'addolcisce
come è dolce lo snocciolarsi
del rosario
quando è sera.
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