Scritto da © Pinotota - Sab, 26/01/2013 - 15:03
Mi incute timore
il silenzio orribile del nulla
il pensiero della morte
la condizione oscillante
della meditazione
scheggiante scarni enigmi
confusamente assemblati
tra le parole olocausto e dignità.
Sento il freddo del dolore
e della continua sofferenza,
di giorni lacerati
e ceneri di fosse insanguinate
d'innocenza.
Echi di tragiche voci
si schiantano nella mente
e sempre più pesanti
i miei passi oppressi dal fango
che mi imprigiona come tagliola
di pianto e di paura.
Dachau
la tua è una lacrima immensa
come immensa è la notte
che crudelmente
ti ricopre sulle ombre
dei tuoi corpi silenti
e privati del sole del mattino.
La brezza della sera
mi refrigera la mente e i pensieri;
mi fermo a fissare il cielo
ma nulla mi sembra come prima.
E' annebbiato ora
il senso della vita.......
il silenzio orribile del nulla
il pensiero della morte
la condizione oscillante
della meditazione
scheggiante scarni enigmi
confusamente assemblati
tra le parole olocausto e dignità.
Sento il freddo del dolore
e della continua sofferenza,
di giorni lacerati
e ceneri di fosse insanguinate
d'innocenza.
Echi di tragiche voci
si schiantano nella mente
e sempre più pesanti
i miei passi oppressi dal fango
che mi imprigiona come tagliola
di pianto e di paura.
Dachau
la tua è una lacrima immensa
come immensa è la notte
che crudelmente
ti ricopre sulle ombre
dei tuoi corpi silenti
e privati del sole del mattino.
La brezza della sera
mi refrigera la mente e i pensieri;
mi fermo a fissare il cielo
ma nulla mi sembra come prima.
E' annebbiato ora
il senso della vita.......
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