Scritto da © Pinotota - Mar, 16/04/2013 - 15:51
Crudo sfibramento di ombre
occhio che si sfa nel pallore
e poi nulla,
il nulla nel nulla…
Nuda la mente
si sveste dei pensieri
rabbrividisce il mio spazio
nell’assenza del presente
fredde lacrime di vetro
riflettono la nera luce del ricordo.
Gli orli delle parole ora dormienti
ma allora arse e vibranti
sfrangiano la morte nell’anima
e lo specchio mi rimanda
la morbida linea del suo corpo
che impudicamente si offriva
all’impaziente attesa
delle mie labbra.
E’ così crudele ora
la primavera
donna sdentata che fra le labbra tiene
il ramo secco
di una rosa appassita,
ora è come morire ogni giorno
senza la regola della morte vera
che cancella ogni visione
definitivamente….
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