Scritto da © Piero Lo Iacono - Dom, 25/10/2015 - 18:47
E ordinò che la sua tomba venisse scavata
nella più piccola oasi del deserto
dove si fermano i beduini e i viandanti
per un po’ d’ombra e di refrigerio.
nella più piccola oasi del deserto
dove si fermano i beduini e i viandanti
per un po’ d’ombra e di refrigerio.
E lì sulla tomba apporvi una lapide
di marmo rosa col seguente epitaffio:
“Riunisci, o tu che passi,
le radici alla sorgente,
le foglie al vento e sii
crocevia di incroci e innesti.”
di marmo rosa col seguente epitaffio:
“Riunisci, o tu che passi,
le radici alla sorgente,
le foglie al vento e sii
crocevia di incroci e innesti.”
Di lato una polla d’acqua sempre fresca
così che il passante si fermi a bere
e ristorandosi rifletta.
così che il passante si fermi a bere
e ristorandosi rifletta.
Il nome di quel sultano è la sola cosa
che sia sopravvissuta all’uomo.
Noto solo al vento del deserto.
che sia sopravvissuta all’uomo.
Noto solo al vento del deserto.
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