Scritto da © Piero Lo Iacono - Lun, 13/08/2012 - 08:01
Uno di noi è l’acqua l’altra l’olio
che non si mescoleranno mai.
L’albume dei tuoi occhi io non sopporto.
Tu la contrattura del mio sguardo.
La salopette della mia espressione.
Io ti enumero i pretesti
e tu mi rinfacci i contesti.
Rispetta le mie differenze
come io le tue difficoltà.
Sentire incolmabili
la distanza e il distacco.
Inutile ogni guado.
Sorprendersi incomunicabili.
L’ascolto è sempre un’illusione.
Diverso rimane il peso,
il fiato, l’accento
che prestiamo alla stessa parola.
Ma ci diamo arie di intese e intendimenti.
Tengo sempre una finestra aperta
coi fiori fuori, estate o inverno.
Son cresciuto aspettandoti.
29-6-2006
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