Scritto da © Francesco Paolo - Dom, 06/03/2011 - 15:36
Questa ricorrenza non è nata come un giorno di festa, ma per riflettere sulla condizione di vita della donna.
Sollevo le mani
poi le lascio cadere
piego le gambe, chino la testa
bacio la terra
su cui hai lasciato i tuoi passi.
Perdonami donna
sono l'uomo
che ha rubato i tuoi veli
ti ha spogliato morsicandoti la carne
l'ha venduta ai cani per poco o niente.
Sono l'uomo
che ha ucciso credendoti strega
serrato le porte lasciandoti nel fuoco
ti ha portato all'obbedienza
nel silenzio
schiava a guinzaglio.
Perdonami donna
per aver dipinto l'angelo solo uomo
per averti tappato la bocca
per averti spogliata dentro
rubandoti l'anima.
Oggi ancora avrò da perdonarti!
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