Scritto da © matris - Dom, 27/05/2012 - 14:11
Secche irte punture
Mannino conficcava tra paste e caffè,
nelle gole affamate, l’arsura!
Belli quegli strazi nell’aria della sera
assemblati a fondi di magazzino
assemblati a fondi di magazzino
e cialde sclerotiche di passaggio,
nei tumulti disadorni di mente
resti di noi
lasciati rinvenire per caso
a proiettare un mondo color-sclerato
più in là delle infinite retoriche,
a proiettare un mondo color-sclerato
più in là delle infinite retoriche,
dalle pacche sulle spalle
al viscido colloso rancore
Silvia, selezionava in fretta i presenti
affibbiando blasfemi corollari
al viscido colloso rancore
Silvia, selezionava in fretta i presenti
affibbiando blasfemi corollari
ai turisti di passaggio.
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