Occhi spersi nel vuoto
bottiglia ubriaca
tra passioni
(spesso inutili)
e volgar vita
ad inseguir tempeste.
Luce selvaggia che mai si quieta
lontana... sfugge via.
Ci porta via,
cavalca oceani e via,
E ansima
e richiama,
e rotte morte... percorse a volte
e desideri mai raggiunti.
Poi il mare, spazza il tempo.
Onde increspate,
poi la notte.
Giostrano navi alla deriva
che siamo noi.
Tramortiti marinai degli eventi
che siamo noi.
Custodi imposti dell’esistenza nostra.
A volte spudorati...
Costretti alla battigia sempre
a rimirar nel giorno
questa sfuggente vita.
Ancora una volta vola in segreto.
E più segreto il sogno infrange
e più si perde l’inutil canto.
Quell’ultimo triste canto
dell’ultimo triste sogno
stracciato e offeso,
dal non più risveglio.
Ed è tempesta di mar spaventoso.
Profondo ondeggiare
questa vita nostra.
Spuma stracciata al vento del tempo,
ad uno strano svago d’amore,
complice e speme...
giostra che gira senza una sosta
e poi, la giostra si ferma...
- Blog di fabiomartini
- Login o registrati per inviare commenti
- 1504 letture