Scritto da © Anonimo - Mer, 09/12/2009 - 12:00
Penserei bene di marzo o aprile, oggi,
perchè non ne ricordo quasi quel quasi quasi inverno
accompagnarmi
ai fossi in cui poi la fretta delle rinascenze
al primo sole falso diede febbre ai mandorli
e li gelò. Avremmo detto poi che il raggio fu rapido
che non sostenne le compatte trame delle zolle.
Così distanti sono quei bianchi teneri
che questi legni
astuti in ogni tronco appaiono quasi spettrali:
eppure sono gli stessi rami intatti!
Qui gli stessi
dove m’aspetta la tinta della neve in posa lenta
a darmi pace senza clamori
a farmi cara quest’indole di festa
un vago canto tracimato
quando m’annido
qui gli stessi.
»
- Blog di
- Login o registrati per inviare commenti
- 1293 letture