Scritto da © Anonimo - Sab, 19/05/2012 - 19:22
Cosa si sente quando una corda si spezza
a forza di sfilacciare, piantando chiodi
nei muri delle mie solitudini,
uno per ogni volta che non ho avuto le tue mani
si chiede la gazza ladra: varranno molto le fedi
rotte da un gentile vento di aprile?
Cosa si prova a finire sotto le suole
del gigante ammorbato, putrefatto come Chtulhu
sceso dal cielo spaziale, senza alcun misero
riparo al puzzo di pulizia, di nuovo e di mistero svelato
così, andrò, lo so che non c'è scelta
la pace arriverà, un giorno
la pace
ora la guerra
m'è amica
ed io
mia nemica
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