Scritto da © Il Folletto - Sab, 12/05/2012 - 20:51
Arco s'erge su per le dita randagie
e appare nel suo disinibito trionfo,
per scomparire fra vellutate volute
del labbro che si unisce al labbro,
fodero vermiglio che lento sugge
la goccia tremolante dal risvegliato
abbandono, idillio verticale del fallo
nell'orizzontale suggello dell'adorna
bocca, ambita e lambita dall'ondoso
getto, scolpita orma sul sorriso amato.
e appare nel suo disinibito trionfo,
per scomparire fra vellutate volute
del labbro che si unisce al labbro,
fodero vermiglio che lento sugge
la goccia tremolante dal risvegliato
abbandono, idillio verticale del fallo
nell'orizzontale suggello dell'adorna
bocca, ambita e lambita dall'ondoso
getto, scolpita orma sul sorriso amato.
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