Nuvole

Bianche, pigre si lasciano trasportare
lentamente nell’orizzonte del cielo.
Si stiracchiano, si allargano,
si restringono, si rincorrono,
giocano a nascondino con il sole.

Si annoiano del dolce far nulla,
si arruffano con il vento,
si arrabbiano.
Si gonfiano sempre più.
La pallida tranquillità
lascia il posto ad una nera ira.
Scoppiano di rabbia.
Lampi e fulmini, con grossi lacrimoni,
si lasciano andare.

Nuvole, nuvoloni.
Una pennellata di grigio intenso.
Tutto è cupo e scuro.
Non c’è più il sole.
Loro hanno avuto il sopravvento,
ma per poco.

Un bambino sorride.
Allunga la sua manina
E prende, fra le dita,       

un colore dell'arcobaleno.