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Scritto da © nunzio campanelli - Dom, 16/09/2012 - 16:47
Nel mio angolo d’orizzonte
c’è una piccola chiesa,
una bianca strada venata di verde,
file di cipressi,
scie di fedeli.
Nuvole di polvere sulla via,
s’arrampicano sui cipressi,
precipitando infine
d’un finissimo manto sopra ogni cosa.
Quali sabbia di clessidra
s’adunano i viandanti sul sagrato
al tocco di bronzo della campana,
ai caldi fiati dell’organo,
agl’ingenui cori.
Di domenica vestito
nell’infinito tempo finito.
Immortale malinconia m’assale.
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